Non si è ancora spento l’eco del bando frequenze presentato ieri da Gentiloni che già si annunciano battaglie fatte di carta bollata. Il bando, così come concepito dallo stesso Ministro discriminerebbe le tv locali e favorirebbe i grandi gruppi (vedi news precedenti).
Non c’è che dire. Un bando anomalo che mira ad assegnare a soggetti televisivi con copertura insufficiente frequenze analogiche già coordinate a Ginevra. La protesta è giusta ma anche stavolta Gentiloni con una mano toglie e con una mano cede. Da ricordare infatti il bando AGCOM per a cessione del 40% della capacità trasmissiva e il reperimento di maggiori fondi in Finanziaria destinati all’emittenza locale e allo sviluppo del digitale terrestre. Gentiloni difficilmente scontenta qualcuno.