Agcom multa 3 Italia per la rimodulazione poco trasparente di un’offerta

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L’Agcom multa di 232mila euro 3 Italia per scarsa trasparenza nella rimodulazione dell’offerta All-InMedium, pubblicizzata come illimitata dall’operatore. Nel messaggio inviato dai clienti non sono state inserite informazioni precise sul diritto di recesso

Dall’Agcom arriva una multa di 232mila euro per 3 Italia. L’Autorità contesta all’operatore di aver variato unilateralmente le condizioni contrattuali dell’offerta All-InMedium, lanciata nello scorso aprile. In base agli spot pubblicitari la promozione sarebbe dovuta durare illimitatamente. L’offerta consisteva in 240 minuti di traffico voce, 240 SMS nazionali e 1 GB di navigazione Internet, oppure 400 minuti, 400 SMS nazionali e 1 GB di navigazione Internet al costo mensile di 6 euro garantito “per sempre”. A maggio 3 ha deciso di cambiare le carte in tavola, ma per l’Agcom non ha ottemperato ai suoi obblighi informativi nei confronti degli utenti. Questo è il contenuto del Sms che 3 ha inviato ai propri clienti: ““Dal 24/5 cambiano le condizioni di mms, chiamate internazionali, segreteria tel e ti ho cercato. Info e disattivazione dei servizi su http//www.tre.it/3info”. L’Autorità ritiene che avrebbero dovuto essere date più dettagliate informazioni sui costi del servizio e sulle modalità di recesso. Nel sito dell’operatore sono state riscontrate indicazioni più precise, ma non sufficienti a coprire le magagne dei messaggi aziendali. Per questi motivi Agcom ha multato 3, ritenendo la rimodulazione “in contrasto con i generali canoni di correttezza, lealtà e buona fede nella gestione dei rapporti contrattuali“. L’operatore, che si è giustificato in base alle logiche della pubblicità, può ora rivolgersi al Tar per l’annullamento della sanzione.

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