Sarà presto inaugurato lo European Center for Press and Media Freedom, co-promosso dall’Osservatorio Balcani e Caucaso e da numerosi soggetti europei. Questa importante iniziativa è nata con la creazione di una cooperativa pan-europea con sede a Lipsia
A Bruxelles, in presenza del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, sarà inaugurato lo European Center for Press and Media Freedom. Cooperativa pan-europea con sede a Lipsia, il centro dedicato alla libertà di stampa e dei media è co-promosso, assieme a numerosi soggetti europei, da Osservatorio Balcani e Caucaso. La città di Lipsia ha avuto un ruolo importante nel crollo del muro. Il 9 ottobre del 1989, nella capitale della Sassonia scesero in piazza 70mila cittadini: paralizzando l’apparato repressivo, manifestarono chiedendo il rispetto delle libertà civili e in particolare la libertà di stampa. Lipsia ora è divenuta sede dello European Center for Press and Media Freedom, un centro che si occuperà della libertà dei media e della stampa in Europa e che Osservatorio Balcani e Caucaso ha contribuito a far nascere.
I primi mattoni per la nascita di questa importante iniziativa – avviata dalla Media Foundation Sparkasse Leipzig – sono stati posti lo scorso 24 giugno con la creazione di una cooperativa europea, di cui per ora fanno parte 20 soggetti fondatori – tra cui appunto OBC assieme all’altro partner italiano, Ossigeno per l’Informazione – provenienti da 15 paesi diversi. Tra loro testate giornalistiche, centri di ricerca, associazioni di giornalisti e sindacali, Ong e altre istituzioni impegnate nel campo della libertà dei media. Tra i componenti degli organi di governo del nuovo centro molti nomi prestigiosi, tra cui Mogens Blicher Bjørregaard, presidente della European Federation of Journalists con oltre 320,000 iscritti in tutta Europa, e il giornalista investigativo bosniaco Esad Hećimović (elenco completo consultabile qui).
“In Europa, giornalisti ed operatori dell’informazione subiscono quotidianamente minacce, censure, intimidazioni o attacchi mirati a impedire loro di svolgere il proprio lavoro e assicurare ai cittadini il diritto all’informazione” sottolinea Luisa Chiodi, direttrice di Osservatorio “ma senza libera informazione viene gravemente ostacolato il funzionamento delle nostre società democratiche. E’ per questo che OBC è costantemente impegnato su tale tema e ora partecipa da protagonista a questa vasta e ambiziosa rete europea”.
Il centro verrà inaugurato il prossimo 30 giugno a Bruxelles, presso il Parlamento europeo. Nella mattinata il presidente del PE Martin Schulz incontrerà i rappresentanti delle istituzioni animatrici del progetto, tra cui la direttrice di OBC. Seguirà un seminario dal titolo “Is Media Freedom in Europe under Threat?…and what can we do about it?” a cui interverranno, moderati dal vice-presidente del PE Alexander Graf Lambsdorff: Luisa Chiodi di OBC; Margo Smit, direttrice del Dutch-Flemish Association of Investigative Journalists (VVOJ); Henrik Kaufholz, del network internazionale SCOOP con sede in Danimarca; Hans-Ulrich Jörges, direttore del settore “Special Affairs” del gruppo editoriale tedesco Grüner + Jahr.
Dal World Press Freedom Index 2015, redatto da Reporter Senza Frontiere, emerge una drammatica regressione della libertà di stampa nel mondo, con un peggioramento sensibile nei paesi dell’Ue e del sud-est europeo, senza dimenticare le gravissime condizioni di chi si trova ad operare in contesti di aperto conflitto come nel caso dell’Ucraina. Le attività dello European Center for Press and Media Freedom – che prevedono il monitoraggio delle violazioni, misure di assistenza e solidarietà a giornalisti minacciati e un costante lavoro di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei policy maker – intendono contribuire ad invertire questa tendenza.
fonte: www.francoabruzzo.it