E’ arrivato all’esame dell’Assemblea del Senato il disegno di
legge finanziaria 2008. La Commissione bilancio è riuscita a concludere
l’esame di tutti gli emendamenti, apportando diverse modifiche di rilievo. Ecco le novità di rilievo sul fronte della radiotelevisione.
I criteri per la qualificazione delle opere di espressione originale italiana, ai
fini dell’articolo di modifica al TU sulla radiodiffusione, sono stabiliti con
decreto del Ministro delle comunicazioni e del Ministro per i beni e le attività
culturali da adottarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente
disposizione. Si differenziano poi le disposizioni a seconda dei soggetti
operanti in chiaro e dei soggetti operanti a pagamento, per ciò che riguarda
le percentuali di trasmissioni da dedicare alle opere italiane. Le emittenti
televisive, i fornitori di contenuti televisivi e i fornitori di programmi in payper-
view soggetti alla giurisdizione italiana, indipendentemente dalla codifica
delle trasmissioni, riservano una quota non inferiore al 10 per cento dei
propri introiti netti annui, cosý` come indicati nel conto economico dell’ultimo
bilancio di esercizio disponibile, alla produzione, al preacquisto e all’acquisto
di opere europee, nonché all’adattamento o confezionamento di contenuti
europei per le nuove tecnologie. Previsto un periodo transitorio di 12 mesi
relativamente a per consentire ai fornitori di contenuti e ai fornitori di
programmi in pay per view l’adeguamento graduale all’obbligo di
programmazione.