Ddl Brescia. Stefano Folli sarà audito in Commissione cultura

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Stefano Folli, editorialista Il Sole 24 OreNell’ambito dell’esame della proposta di legge recante abolizione del finanziamento pubblico all’editoria (C. 1990 Brescia), audizione del dott. Stefano Folli.  Giornalista. Editorialista de la Repubblica. Già del Sole 24 Ore. Ex direttore del Corriere della Sera (dal maggio 2003 al dicembre 2004: tra De Bortoli e Mieli). «Cerco il distacco critico da fatti e personaggi».
«Prima di occupare la famosa poltrona di via Solferino, quella con la Treccani alle spalle, era già stato direttore della Voce Repubblicana, l’organo storico del Pri. E proprio Giovanni Spadolini, segretario del Pri, primo ministro negli anni Ottanta e direttore del Corriere dal 1968 al 1972, è stato uno dei maestri di Folli. Famiglia di origini lombarde, i primi passi nel giornalismo li muove proprio alla Voce Repubblicana, prima della chiusura nel 1978. Quando il giornale torna in edicola, nell’81, è direttore. È il tempo dell’ingresso nello staff di Palazzo Chigi, proprio con Giovanni Spadolini, primo presidente del Consiglio laico nella storia della Repubblica. Alla Voce Repubblicana resta fino all’89 quando diventa caposervizio politico al Tempo. Ma per lui sta per cominciare l’esperienza al Corriere della Sera, dove nel 1990 diventa notista politico, per poi diventare editorialista»

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