Si fa sempre più preoccupante la crisi del settore editoriale. I giornalisti dell’emittente abruzzese Rete 8 sono in stato di agitazione dopo l’avvio della procedura di licenziamento di nove dipendenti. La motivazione degli esuberi è la necessità di riorganizzazione del settore tecnico e amministrativo a seguito dell’avvento del digitale. Ragioni che non convincono i dipendenti, che si sono rivolti a Slc-Cgil e Uilcom-Uil. Secondo loro gli esuberi non sono solamente immotivati, ma anche dannosi, dal momento che proprio le recenti innovazioni hanno portato ad un aumento dell’attività lavorativa e, di conseguenza, ad un maggiore bisogno di personale. Ad essere licenziati sono stati quattro dipendenti nel settore amministrazione, tre impiegati tecnici di ripresa e due impiegati tecnici di messa in onda. Ma presto potrebbe toccare anche ai giornalisti. Nella nota sottoscritta dai sindacati i dipendenti dell’azienda denunciano l’assenza di un confronto sulla questione e chiedono la revoca degli esuberi.