L’Agcom ha approvato il bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2013. Dai dati traspare l’intenzione dell’Autorità di razionalizzare le spese per il funzionamento degli apparati. Nel triennio 2010-2013 i costi correnti si sono ridotti del 17%. I risparmi complessivi in valore assoluto ammontano a 13,5 milioni. Va ricordato che queste riduzioni non incidono sul bilancio pubblico, finanziato dai soggetti regolati. In ogni caso l’Agcom ribadisce che questi benefici daranno maggiore efficienza alle proprie azioni nei confronti degli operatori e degli utenti. I risultati conseguiti si devono al generale adeguamento verso le politiche di spending review, ma anche ad una attività autonoma di razionalizzazione dei costi. Nello specifico l’Agcom ha provveduto ad un adeguamento dell’indennità del Consiglio, ha abbassato gli stipendi degli organi di indirizzo, direzione e controllo e ha limitato le spese per consulenze formative, buoni pasto e autovetture. L’Autorità ha agito anche in base a criteri logistici, riducendo gli spazi a disposizione e le attrezzature strumentali. Inoltre le spese di funzionamento sono calate dell’8% tra il 2011 e il 2013. L’azione di contenimento prosegue anche nell’esercizio corrente. L’Agcom si premura di continuare a seguire l’attività legislativa per definire meglio le attività future.