Dopo più di un mese di sciopero delle firme, torniamo con i nostri nomi in prima pagina. Per ricordare ai lettori che questo giornale resta in edicola grazie allo sforzo collettivo di una redazione che continua a lavorare senza ricevere da mesi lo stipendio. Abbiamo scelto questa formula per ribadire che l’Unità è una comunità e non una somma di singoli giornalisti. E ne siamo orgogliosi. Domani avremmo dovuto essere assenti dalle edicole. Abbiamo deciso di sospendere lo sciopero in vista dell’incontro con i liquidatori della società editrice. In quell’occasione, chiederemo certezze sul futuro del giornale e sul pagamento di tutte le spettanze maturate. Senza queste certezze dovute, lo sciopero sarà inevitabile così come iniziative di carattere legale a tutela della testata e dei nostri posti di lavoro. (CDR Unità)