La Commissione Bilancio del Senato ha apportato qualche modifica alla stretta sugli aiuti nell’editoria. Tra gli emendamenti approvati al decreto legge che accompagna la Finanziaria risulta non solo la rimodulazione dei tagli (più incisivi sui grandi gruppi e meno sui piccoli) ma anche alcune puntualizzazioni. I contributi per i piccoli giornali (tagliati non più al 7% ma al 2%) in ogni caso non potranno superare il costo complessivo sostenuto dall’editore nell’anno precedente relativamente a grafici, poligrafici, giornalisti professionisti e praticanti e collaboratori. Sono stati inoltre definiti criteri precisi per la richiesta dei contributi alle radioemittenti delle minoranze linguistiche. E’ ancora in corso la seduta.