La Commissione europea ha stimato che il regime di aiuti danesi alla produzione e innovazione nel campo dei supporti di stampa era in conformità con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. Si è concluso che, in conformità con gli obiettivi dell’Unione europea, questo schema sosterrà il pluralismo dei media e la diffusione di informazioni di alta qualità socio-politica da parte della popolazione danese, senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato interno. Il commissario Joaquín Almunia ha fatto la seguente dichiarazione in merito: ” Il pluralismo dei media e contenuti informativi di alta qualità è essenziale per ogni società democratica. Il sistema danese è un perfetto esempio di come questi valori fondamentali possono essere conservati tenendo pienamente conto della crescente importanza di un accesso digitale alle informazioni “. Il regime di aiuto danese alla stampa, che copre il periodo 2014-2019, sarà rivisto dopo tre anni e ha un budget annuale di 363,6 milioni di DKK (circa 52 milioni di euro). Il supporto sarà fornito per sostenere la creazione di contenuti e la scelta dei canali di distribuzione sarà lasciato ai media. Questo aiuto non deve rappresentare più del 35% dei costi di pubblicazione di un giornale. Inoltre, l’importo massimo annuo di aiuto per ogni impresa è di 17,5 milioni di DKK.
Il comportamento della popolazione in termini di consumo dei media si è notevolmente evoluta nel corso degli ultimi due decenni. Internet è usato più spesso come fonte di informazione libera, mentre la tradizionale fonte di reddito per i giornali, ovvero la pubblicità, tende a diminuire. Il regime danese tiene conto di questa tendenza, sostenendo la produzione di contenuti, indipendentemente dal mezzo utilizzato sia stampa o Internet.
La Commissione ritiene che la misura persegue un obiettivo di interesse comune per l’Unione europea, vale a dire, la libertà e il pluralismo dei media. Ha inoltre concluso che, poiché la portata della misura è stata limitata, con un bilancio annuale di circa € 52.000.000, e che l’importo dell’aiuto in questione era relativamente piccola, sono stati limitati al minimo necessario per conseguire tale obiettivo . Inoltre, misure di salvaguardia che riducono al minimo le distorsioni della concorrenza sono state messe in atto, in particolare per garantire condizioni identiche per le diverse piattaforme tecnologiche e gli aiuti canale per determinati tipi di supporti (come i giornali nazionali meno diffusi e trasmessi indipendentemente dai media su internet e non è disponibile in versione cartacea), che sono di grande importanza per il mantenimento del pluralismo dei media e nutrire dibattito democratico. La Commissione ha pertanto concluso che la misura è conforme all’articolo 107, paragrafo 3 c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), che consente aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività economiche, purché non pregiudichino indebitamente gli scambi.