DA CONSIGLIO TOSCANA SOSTEGNO A COOPERATIVE E NON PROFIT

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Una mozione per ripristinare i contributi pubblici a «giornali, radio, televisioni locali, indipendenti o espressione di movimenti e forze politiche, di testate che non dispongono di ingenti introiti pubblicitari» è stata approvata oggi a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana. Con la mozione presentata da Sinistra democratica, l’Assemblea Toscana «sollecita» il Governo ed il Parlamento «ad individuare modalità e forme tali da garantire le risorse necessarie ad assicurare la presenza di preziose e libere voci nel mondo informativo del nostro Paese e a ripristinare il carattere soggettivo dei contributi a testate cooperative e non profit». La conversione in legge del decreto-legge 112/2008, rileva la mozione, «tra le altre misure sopprime il carattere soggettivo dei contributi pubblici a sostegno all’editoria cooperativa e non profit e riduce in modo consistente le risorse per questo settore»; opera «tagli indifferenziati senza distinguere le cooperative vere da quelle false». «È a rischio la sopravvivenza di tante testate giornalistiche, mentre attraverso i contributi postali rimangono in piedi gli aiuti ai grandi gruppi editoriali», ha dichiarato in aula la prima firmataria Bruna Giovannini, rifacendosi alla mozione, nella quale si riportano alcuni dati: «52 soggetti imprenditoriali, composti da 27 giornali editi da cooperative di giornalisti, 12 organi di partito e 13 quotidiani e periodici di movimenti, hanno dichiarato che la soppressione del diritto soggettivo e il mancato adeguamento delle risorse necessarie per l’erogazione dei contributi all’editoria comporterà la loro chiusura immediata». «Con questa mozione intendiamo contribuire al ripristino del principio costituzionale del pluralismo – ha aggiunto Bruna Giovannini – pur riconoscendo che c’è biosogno di rimettere mano al settore». Sulla mozione, Marco Cararesi (Udc) ha dichiarato voto favorevole.

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