Marco Pannella prosegue “lo sciopero totale della fame e della sete”, iniziato alla mezzanotte del 3 ottobre, per “sostenere quanto dichiarato dal presidente della Repubblica nei giorni scorsi e rimasto tuttora inascoltato, in difesa della legalità e per il rientro nella legalità e nella democrazia del Parlamento”.
In una nota dell’ufficio stampa dei Radicali si apprende che sono giunte le prime adesioni di cittadini e parlamentari all’iniziativa nonviolenta: sono 140 i cittadini che si sono uniti con lo sciopero della fame, o nella forma della riduzione dei farmaci, e tra questi si contano 30 parlamentari di entrambi gli schieramenti, la cui lista è disponibile sul sito www.radicali.it.
“Il persistere di una situazione che impedisce, ormai da mesi, l’elezione del presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai e ormai da oltre un anno e mezzo l’elezione di un giudice costituzionale, determina, ancora una volta, due gravi vulnus a importanti organi istituzionali e di garanzia. La Commissione, infatti, è impedita ad esercitare i suoi poteri di indirizzo e di controllo sulle trasmissioni radio-televisive, mentre la mancata elezione di un giudice, che determina il mancato plenum, influisce indebitamente sul formarsi della volontà della Corte Costituzionale”.