Crack editoria: nuovo blitz a casa Ciarrapico. E intanto i giornali chiudono

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Giuseppe Ciarrapico
Giuseppe Ciarrapico
Giuseppe Ciarrapico

Giuseppe Ciarrapico nuovamente nel mirino della Guardia di Finanza. Un altro filone di indagine sul comparto editoriale facente capo all’ex senatore del Pdl, ha portato nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del comando provinciale nella sede delle sue cooperative. Secondo quanto trapelato, i finanzieri starebbero indagando sul “crac” della “Editoriale Ciociaria Oggi” alla quale faceva capo, tra gli altri, anche il quotidiano “Latina Oggi”, salvato per un soffio, nei mesi scorsi, da un accordo con l’Inpgi.
Per i giudici, l’editore di origini ciociare avrebbe incassato, con dichiarazioni fraudolente e artifici contabili, i fondi della Presidenza del Consiglio destinati all’editoria. Secondo gli investigatori, Ciarrapico sarebbe responsabile, insieme con il figlio Tullio, di una truffa da circa 30 milioni di euro mentre il danno per le casse dello Stato sarebbe stato valutato intorno ai 45 milioni di euro.
Intanto, mentre le indagini vanno avanti, sull’altro fronte del mercato editoriale si registrano, quasi ogni giorno, notizie di giornali costretti a chiudere i battenti causa fallimento. La bancarotta, per più di un “foglio” del Belpaese, è praticamente dietro l’angolo. E questa volta non per colpa di artifici contabili o di incassi fraudolenti, ma semplicemente perché i contributi sono stati, praticamente, eliminati.

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