Per il 31 dicembre 2010 è prevista la liberalizzazione del settore postale, così come regolamentata dalle direttive europee 97/67/CE, 2002/39/CE e la recente 6/2008/CE. Il Sottosegretario con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, nell’illustrare al Parlamento le linee programmatiche del settore, il 10 settembre scorso, ha affermato che si tratta di un cambiamento sostanziale del mercato postale italiano, che seppur continuando a garantire la quota di monopolio (sulle lettere fino a 50 grammi) vedrà l’ingresso sul mercato di nuovi operatori.
Gli obiettivi primari del processo di liberalizzazione riguardano soprattutto il miglioramento della qualità del servizio. In questo nuovo scenario, il Ministero avrà il compito di regolamentare e vigilare su: la determinazione di tariffe e prezzi del servizio universale; la definizione dei relativi obiettivi di qualità; il rilascio dei titoli abilitativi alla fornitura dei servizi postali in concorrenza con il fornitore del servizio universale (circa 1550 operatori autorizzati a oggi); il rispetto degli obblighi relativi all’erogazione dei servizi postali. Al Ministero è affidato anche il compito, nel rispetto del principio di sussidiarietà, di individuare le modalità di finanziamento per il rimborso degli oneri sostenuti per l’espletamento del servizio universale e le connesse metodologie di calcolo del relativo costo netto.
Alcune misure anticipatorie dell’apertura del mercato sono già state approvate dall’Esecutivo mediante inserimento nel DDL ”Liberalizzazioni”, attualmente all’esame delle Camere nazionali, e prevedono l’adozione di provvedimenti finalizzati a garantire l’accesso da parte dell’utenza alla banca dati del Fornitore del servizio universale relativa al sistema dei codici di avviamento postale.
La ratio dell’iniziativa governativa è duplice, poiché da un lato si prefigge azioni pro-concorrenziali e di uniforme funzionamento del mercato, dall’altro vuole risponde alle esigenze dell’utenza in ordine alla fornitura del servizio postale anche da parte di operatori diversi dal Fornitore universale.
Vincenza Petta