Per accedere ai benefici previsti dalla legge regionale per il sostegno all’editoria (34/2013), non sarà più necessario che le imprese abbiano sede legale in Toscana. Resta obbligatorio, invece, avere la sede operativa nella nostra regione e l’iscrizione al Comitato toscano per le comunicazioni (Corecom). Il Consiglio regionale ha approvato (34 voti a favore, una astensione e un voto contrario), le modifiche alla legge a sostegno dell’informazione toscana approvata prima della pausa estiva (seduta del 26 luglio). La correzione è stata introdotta per “evitare possibili impugnative da parte del Governo”, ha spiegato il presidente della commissione Cultura Nicola Danti (Pd) rilevando che la legge “adesso è perfettamente operativa” e che il Consiglio dei ministri “ha già stralciato questa norma da quelle da impugnare”. Rispondendo poi ad una domanda del consigliere Marco Taradash (PdL), che sulla modifica alla legge ha espresso voto contrario, il presidente della commissione ha osservato che le risorse destinate “sono state stanziate”.
“Sottoscrivo la modifica ma permangono le perplessità già manifestate a suo tempo”, così il presidente del gruppo Udc Giuseppe Del Carlo ha motivato il proprio voto di astensione.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale