Il Cdr della Nuova Sardegna mostra preoccupazione per l’ulteriore rafforzamento di un sodalizio già esistente tra due grandi imprenditori: Renato Soru (presidente della Regione Sardegna e, quasi certamente, candidato del centro sinistra alle prossime elezioni) e Carlo De Benedetti (editore del Gruppo Espresso di cui fa parte la Nuova Sardegna). Da ieri, infatti, la “Management & Capitali”, società d’investimento fondata da De Benedetti, è diventata seconda azionista di Tiscali con il 6,9 per cento del capitale. È successo in seguito alla conversione del prestito obbligazionario da 60 milioni di euro sottoscritto in Gran Bretagna, lo scorso dicembre, tra le due società. La notizia è stata confermata e ha avuto un immediato effetto positivo in Borsa (+3,8%) sul titolo della società sarda di cui il presidente della giunta regionale detiene il 23 per cento del capitale.
I giornalisti della Nuova Sardegna rispettano la libertà di impresa ma chiedono che gli assetti societari e gli interessi extraeditoriali continuino a restare fuori dalle porte di un giornale che tutte le mattine vuole onorare il suo debito con l’unico vero “padrone”: il lettore che ha diritto di conoscere i fatti in tutte le loro sfumature, con cronache fedeli e trasparenti rispetto alle notizie. “Questo è il compito di un giornale e – si legge in una nota del Comitato di redazione della Nuova Sardegna -questo La Nuova Sardegna si sforza di fare, ogni giorno, nel segno di una tradizione di libertà e di ricchezza intellettuale. Un patrimonio costruito negli anni grazie all’impegno e alla professionalità della redazione ma anche, dopo i momenti bui della Sir (negli anni Settanta editore unico dei due quotidiani sardi), grazie alla linea editoriale seguita dal gruppo fondato da Carlo Caracciolo, che oggi è il presidente onorario del Gruppo Espresso”.
“Questa è la storia – continua la nota – che i giornalisti della Nuova Sardegna rappresentano e che vogliono continuare nel solco della autonomia della redazione e del diritto di cronaca. La notizia della entrata di “M&C” in Tiscali e quella dell’annunciato avvicendamento al vertice del gruppo Espresso, dove dopo più di vent’anni l’amministratore delegato Marco Benedetto cederà il passo a Monica Mondardini, non allarmano e tuttavia richiedono spiegazioni immediate e garanzie”.
Fabiana Cammarano