Passa emendamento al DL fare. Addio al fax nella Pubblica amministrazione

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internetUltimi emendamenti delle Commissioni Bilancio ed Affari Costituzionali al Decreto del Fare prima del voto in Aula domani pomeriggio. Nella seduta notturna di venerdì le commissioni hanno approvato diverse novità su imprese e Pubblica amministrazione. Da segnalare l’accantonamento di diversi temi caldi, a partire dall’emendamento del governo sul tetto agli stipendi dei manager sul quale manca l’accordo nella maggioranza. Accantonato anche l’emendamento per le agevolazioni fiscali alle tv locali.

Ma c’è anche l’estensione della nuova “legge Sabatini”:  gli investimenti in hardware, in software e in tecnologie digitali saranno inclusi tra i beni per i quali le Pmi possono usufruire del credito agevolato nell’ambito di un plafond di 2,5 miliardi anticipati dalla Cassa depositi e prestiti alle banche. Novità rilevanti poi sul Fondo di garanzia per il credito. Viene ripristinata la riserva del 30% delle risorse per operazioni di contro-garanzia dei Confidi. Passa poi il compromesso sulla quota da riservare a interventi di taglia inferiore (non oltre 500mila euro d’importo garantito per impresa): la riserva viene ripristinata, ma scende dall’80 al 50%.

Interessante inoltre l’emendamento che dispone che le comunicazioni nelle Pa dovranno avvenire per via telematica ed «è in ogni caso esclusa la trasmissione di documenti a mezzo fax». Tra le altre innovazioni c’è da segnalare la sospensione , fino al 15 settembre, dei pagamenti dei canoni per le concessioni demaniali per le spiagge, anche se sono «stati iscritti al ruolo esattoriale e siano state emesse le cartelle»; la nascita del dossier farmaceutico all’interno del fascicolo sanitario elettronico, a cura del farmacista che dispensa i medicinali. Infine scattano deroghe alla spending review nella Pa sugli acquisti di mobili e arredi nel caso di spese destinate «all’uso scolastico e dei servizi all’infanzia».

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