Con il presente decreto ministeriale si è inteso fissare un calendario progressivo di transizione al digitale per aree regionali o macro regionali, con una anticipazione, nelle rispettive aree
del termine del 31 dicembre 2012 per la completa
digitalizzazione del territorio italiano, previsto dal dl 159/07,
convertito nella legge 222/07, approvato nel corso della
precedente legislatura.
Le 16 aree tecniche in cui è stato suddiviso il territorio non sempre coincidono con l’area regionale intesa dal punto di vista amministrativo. In alcuni casi le regioni sono state accorpate in toto (ad esempio Sicilia e Calabria) o in parte (ad esempio Piemonte orientale e Lombardia,); in altri alcune province rientrano nell’ambito di aree territoriali diverse rispetto alla regione di appartenenza (ad esempio: le province di La Spezia e Viterbo nell’area tecnica Toscana e Umbria). Ciò è dovuto alla necessità di garantire un’uniformità radioelettrica ai diversi territori, assicurando un uso efficiente delle risorse
frequenziali, la continuità nelle ricezione dei programmi, la
segmentazione dell’utenza coinvolta e la riduzione dei disagi
per i cittadini.
Il calendario di transizione al digitale è articolato in otto diversi archi semestrali per garantire una continuità radioelettrica tra le diverse aree, una ripartizione equilibrata tra Nord, Centro e Sud del Paese, nonché omogenea anche con riferimento alla presenza di famiglie economicamente o
socialmente disagiate, al fine di consentire una erogazione di
contributi statali bilanciata per ciascuno dei quattro anni del
processo di transizione.
Tra le norme transitorie e finali del decreto è stata confermata la data del 31 ottobre prossimo per lo switch off della Sardegna. E’ stato inoltre fissato un termine di 90 giorni per il passaggio in digitale della Valle D’Aosta, da attuarsi entro il primo semestre 2009. Per tutte le altre aree territoriali è
stato indicato l’obbligo di fissare comunque la data entro il
nono mese antecedente per evidenti ragioni di carattere
organizzativo.