“La Regione Sicilia sostenga le emittenti televisive con i loro lavoratori e pubblichi i bandi per assegnare i fondi nazionali ed europei loro destinati” Lo affermano Cisl e Fistel Catania rilanciando “un appello al presidente Rosario Crocetta sulla difficile situazione in cui versa l’emittenza televisiva locale, specialmente nella provincia etnea”. “Negli ultimi mesi – sottolinea Antonio D’Amico, segretario della Fistel Cisl – stiamo vivendo uno dei più difficili momenti per l’informazione nel nostro Paese. E Catania, da sempre città laboriosa e importante nel settore, esempio di pluralismo di informazione, dove decine di emittenti private hanno fornito alla comunità un servizio esemplare, non è stata risparmiata”. “Dopo la crisi dovuta allo ‘switch off’, vale a dire al passaggio dall’analogico al digitale in cui i sostegni regionali sono venuti meno – aggiunge il sindacalista – le emittenti televisive si sono sobbarcate spese onerose per cambiare la tecnologia e sono state messe in ginocchio dal crollo delle entrate pubblicitarie”.
La segretaria della Cisl di Catania, Rosaria Rotolo, chiede al governo regionale “di passare subito dalle parole ai fatti, coprendo gli investimenti con la pubblicazione dei bandi e trovando sostegni al reddito dei tanti lavoratori colpiti dalla crisi del settore”. “Già diverse Regioni – ricorda la sindacalista – hanno pubblicato i bandi, ma in Sicilia tutto ciò ancora non è avvenuto”. La Cisl di Catania, rilancia la Rotolo: “è disponibile a creare alleanze con le aziende per attraversare la crisi nel modo migliore”. L’esponente della Cisl lancia “un appello anche al sindaco di Catania, Enzo Bianco, perché si allei con le forze sociali e solleciti il governo regionale a sostenere le emittenti televisive che operano nel nostro territorio”.
