Siena, Elkann: “Giornali di qualità hanno futuro. Puntare su tecnologie”

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“L’esperienza dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori offre a noi editori lo scambio di opinioni con i ragazzi offrendo stimoli nuovi. L’iniziativa fa leggere di più i ragazzi; le testate divengono ‘garanti di informazione’ e la diffusione dell’informazione assume un risvolto sociale, legato alla voglia di partecipare al dibattito civile”. Lo ha detto John Elkann, presidente de “La Stampa”, intervistato da Ferruccio de Bortoli, direttore del “Corriere della Sera” al convegno “Crescere tra le righe” in corso al Borgo La Bagnaia (Siena).
“Warren Edward Buffett ha investito sui giornali locali con l’idea chiara che i giornali hanno importanza nei confronti dei lettori. E’ interessante il fatto che i giornali di qualità hanno continuato a progredire nel mondo come l’Economist di cui sono azionista. La cosa interessante – ha aggiunto tra l’altro Elkann – è capire chi è produttore di tecnologia (ad esempio Google) e come la applica all’informazione, rispetto all’editore di quotidiani che ne fa uso”.

L’editore focalizzato sul proprio mestiere, ha affermato tra l’altro Elkann – è capace “di affrontare meglio le sfide del futuro”. “Con la Stampa.it – ha aggiunto – abbiamo fatto progressi molto ampi, siamo la testata che cresce più di tutti anche su applicazioni mobili: il mobile è la novità di questo periodo”. Anche la carta stampata “punta sull’innovazione: sono molteplici gli esempi come contenuti speciali, oppure giocare sul cartaceo e digitale, che apre scenari nuovi che consentono di leggere dal giornale fisico gli articoli e poi vedere il film da tablet”.
Il tablet, ha sottolineato ancora Elkann, “crescerà molto di più in futuro della carta, ma la complementarietà con la carta premia”. “L’innovazione ci porterà ad avere meno consumo di carta. Il digitale sta crescendo molto rapidamente, anche la pubblicità sta aumentando sul digitale, mentre sul cartaceo sta diminuendo notevolmente, fino al 50%. L’integrazione tra tablet e cartaceo incrementa i lettori, tutti noi leggiamo molto di più rispetto un tempo, occorre vedere però l’aggregato tra i due. I lettori persi nelle copie cartacei non penso verranno recuperati”.
“Avere accesso a maggiore informazione ci rende più consapevoli e critici, la partecipazione che le persone possono avere è molto più reale, nell’evoluzione del mondo tutti possono avere informazione a costi più bassi. Aumenta la possibilità di partecipare ai cambiamenti, sperando in maniera evolutiva piuttosto che rivoluzionaria”, ha concluso Elkann.

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