Le nuove condizioni economiche, in vigore dal 7 luglio scorso, avranno validità fino al 31 dicembre 2008 – Nulla è variato riguardo ai requisiti di accesso alle agevolazioni tariffarie postali, come determinati dalla Legge 27/2/2004, n. 46.
Nei primi giorni di luglio, Poste Italiane
S.p.A. ha inviato a tutti gli editori una "Comunicazione" in cui ha
annunciato, a partire dal 7 luglio, un generalizzato incremento del 4% delle
attuali tariffe postali agevolate, in vigore dal novembre 2002.
Questo aumento è frutto di quando disposto
dall’articolo 10, comma 5, della legge 29/11/07 (di conversione del decreto
legge n. 159/07 – il c.d. “decreto fiscale” collegato alla Finanziaria 2008)
che così recita:
«5. A decorrere dall’esercizio finanziario
2008, l’importo della compensazione dovuta alla società Poste Italiane
S.p.A. a fronte dell’applicazione delle tariffe agevolate previste dal
decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 353, convertito, con modificazioni, dalla
legge 27 febbraio 2004, n. 46, è ridotto del 7 per cento per gli importi
annui relativi a ciascuna impresa beneficiaria di agevolazioni fino ad 1
milione di euro e del 12 per cento per gli importi annui relativi a ciascuna
impresa beneficiaria di agevolazioni superiori ad 1 milione di euro».
In conseguenza di ciò, la stessa legge ha
legittimato Poste Italiane ad operare i relativi conguagli nei confronti
degli editori che usufruiscono delle agevolazioni postali (articolo 10,
comma 6).
In realtà, la legge 222/07 ha autorizzato
Poste Italiane a richiedere agli editori un conguaglio maggiore di quello
previsto nel testo legislativo (+8,6% invece del +7%; + 15% invece del 12%,
e ancora maggior aumenti per il Regime No-profit: rispettivamente +27% e
+48%) perché nel regime compensativo dello Stato a Poste per le
applicazioni delle agevolazioni tariffarie, la quota sovvenzionata dallo
Stato è maggiore della quota pagata direttamente dagli editori all’atto
della spedizione.
Poste Italiane ha determinato ad oggi, e
fino al 31/12 p.v., un aumento generalizzato del 4%, riservandosi di
applicare ulteriori aumenti tariffari dal 1° gennaio 2009 ( e nei limiti
previsti dalla norma) nel caso di non rispetto da parte degli
editori/spedizionieri di alcuni requisiti di prelavorazione e allestimento
che verranno successivamente resi noti sul sito di Poste Italiane.
Nulla è invece variato riguardo ai
requisiti di accesso alle agevolazioni tariffarie postali, determinati dalla
legge 27/2/2004, n. 46, né per gli editori che spediscono con il c.d.
“Regime libero”.
Pubblichiamo di seguito, la Circolare di
Poste Italiane e le nuove griglie tariffarie.