Il Ministero dello Sviluppo economico – Dipartimento per le Comunicazioni e la Regione Piemonte, attraverso la direzione Innovazione, Ricerca, Università e Sviluppo energetico sostenibile, hanno sottoscritto nei giorni scorsi un nuovo protocollo di intesa con l’obiettivo di rafforzare l’azione congiunta che va avanti già da qualche anno.
L’intervento porterà subito sul territorio 45 milioni di euro stanziati dal Ministero dello sviluppo economico e altri 45 saranno reperiti dalla Regione nell’ambito della nuova programmazione 2014-2020 dei fondi europei. Con questi finanziamenti si potranno realizzare le infrastrutture delle telecomunicazioni necessarie a cittadini ed imprese piemontesi che si trovano tuttora in luoghi esclusi dal servizio di banda larga.
«E’ un nostro preciso dovere -commenta il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota- dare identici servizi e uguali opportunità a tutti i nostri cittadini, in qualunque parte del territorio si trovino. La nostra Regione è già all’avanguardia nel campo dell’innovazione, ma non deve mai smettere di progredire su questo aspetto perché le sfide della competitività sono ogni giorno più difficili. Questo nuovo accordo con il Ministero dello Sviluppo economico permette di sbloccare risorse importanti, che in un periodo delicato acquisiscono un valore ulteriore».
L’intervento fa parte di un disegno complessivo a livello nazionale, il “Piano Nazionale Banda Larga”, avviato nel 2008 dal Dipartimento per le comunicazioni del Ministero dello sviluppo economico, con l’obiettivo di raggiungere gli 8 milioni di cittadini esclusi dal servizio banda larga poiché residenti in aree disagiate. Tra le regioni italiane il Piemonte è quella che è riuscita a ottenere la fetta più consistente di finanziamenti rispetto agli oltre 353 milioni recentemente stanziati per la banda larga.
Il ministero ha completato un percorso importante reperendo tutte le risorse necessarie per azzerare il digital divide nazionale, affinché tutti gli italiani possano navigare a banda larga (almeno 2 mbps).
“Questo era il primo obiettivo dell’agenda digitale europea, propedeutico per tutte le altre azioni” -commenta Roberto Sambuco, Capo dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico- Ringrazio la Regione Piemonte, con la quale stiamo collaborando da due anni, affinché l’economia digitale possa avere un ruolo sempre più determinante nel panorama industriale del nostro Paese, portando quindi sviluppo e innovazione. A cominciare dai I bandi per l’azzeramento del digital divide avviati in tutte le regioni italiane che porteranno internet veloce a 2,8 milioni di cittadini residenti in 3600 località e che rappresentano una forte spinta per l’intera filiera delle telecomunicazioni, per il settore dell’impiantistica civile e dell’elettronica, generando circa 5000 nuovi posti di lavoro a livello nazionale”.
L’attuazione del piano sulla banda larga è di competenza del Ministero, che ne coordina le azioni, in collaborazione con le regioni italiane. Il Piemonte, in virtù di questo nuovo accordo, ha delegato al Ministero dello Sviluppo economico la responsabilità dell’esecuzione del progetto per tutte le azioni necessarie alla predisposizione e realizzazione degli interventi di infrastrutturazione.
L’intesa ha una durata triennale e resterà comunque in vigore sino all’adozione di tutti i provvedimenti amministrativi e finanziari necessari all’attuazione del progetto.
(Fonte Regione Piemonte)