Tutte le sigle sindacali degli edicolanti si sono incontrate con il Sottosegretario di Stato, dott. Paolo Peluffo, affiancato dal Capo Dipartimento, dott. Ferruccio Sepe il 6 marzo. L’incontro è stata l’occasione per affrontare le numerose difficoltà in cui verte il comparto. I temi sono molto caldi. Si va dalle liberalizzazioni all’art. 39 sulle rese in compensazione, dalla chiusura delle edicole al monopolio dei distributori e degli editori, per non parlare poi della ventilata ipotesi di riduzione dell’aggio. I sindacati, pur non avendo raggiunta piena compattezza (vedi sciopero durante le consultazioni elettorali) hanno chiesto al Governo maggiorri garanzie e risposte certe sul futuro stesso della loro professione. I nodi da sciogliere sono tanti e a nulla serve se i rapporti tra la categoria e la fieg non siano idilliaci. Servirebbe maggiore coerenza ma soprattutto un pò di dana volontà affinchè tutti facciano la loro parte. Il Governo e Peluffo, ricordiamo, sono alla fine del loro mandato, e pertanto, nonostante le tante promesse, non si sa bene se poi queste si trasformeranno in realtà. L’unica cosa che non riesco a capire è che i problemi degli edicolanti siano di vecchia data. Il fatto che l’incontro sia avvenuto in tempi stretti, a Governo ormai nelle sue fasi conclusive, è paradossale. Credo che nei prossimi mesi assisteremo ad altri scioperi. L’esperienza insegna che l’insediamento di una nuova classe politica spazza via di colpo tutto quello che è stato fatto prima. Pertanto tutti i buoni propositi auspicati da Peluffo potrebbero risultare solo parole al vento. Purtroppo..