Grillo e l’accesso gratuito alla rete per tutti gli italiani. Controllare colore della pelle e dizione prima di dare le password

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Sembra un parco giochi, con l’omino vestito non si sa in che modo che urla alla folla: “venite gente, venite. Qui internet gratis per tutti gli italiani”. Peccato che al mercato quella mattina c’erano solo pochi anziani a fare la spesa e molti extracomunitari a lavorare. E così l’omino ha girato mestamente le spalle ed è andato via. L’offerta era valida solo per gli italiani. L’idea di dotare (per legge) l’Italia di infinite colonnine di hot spot free senza limiti di tempo e download non è male. Ma è il concetto che non torna. Obbligare a tutti i commercianti di mettere a disposizione la propria linea adsl è un sopruso. Mio caro Grillo. Mio padre ha un bar e mette a disposizione alla clientela che lo chiede, per un tempo limitato, la connessione wifi libera. Ma questo solo dopo che il garante ha dato il via libera alla cosa (roba di una settimana fa) senza l’obbligo di chiedere i documenti. L’ho fatto capire io a lui che poteva farlo. Ma nessuno dovrebbe obbligarlo. Oggi nel bar di mio padre vengono sempre più casalinghe e pensionati che con la scusa del caffè rubano decine e decine di bustine di zucchero. Mio padre li coglie sempre in flagrante ma non gli dice mai nulla. C’è la crisi. Se queste persone rubano perfino lo zucchero ci sarà un motivo. Caro Grillo. Prima di pensare al wi fi pensa a questa gente disperata. Se c’è l’obbligo di condivisione della rete sicuramente molti ne faranno a meno. C’è crisi, non dimenticarlo caro Grillo.

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