La proposta è stata illustrata questa mattina dai consiglieri Bugli, Danti e Brogi e prevede interventi di sostegno da attuare attraverso strumenti di programmazione a favore della “stabilizzazione e formazione del personale”, oltre a disposizioni per “agevolare e garantire l’accesso al credito”. Inoltre, come strumento fortemente innovativo, introduce la possibilità, per la legge finanziaria, di prevedere annualmente deduzioni dalla base imponiblie IRAP per le imprese che acquisiscono quote o sottoscrivono aumenti di capitale nelle testate locali.
Tra le caratteristiche richieste alle testate, invece, il nuovo quadro normativo prevede “la regolarità del pagamento degli stipendi, il riconoscimento dell’equo compenso per i collaboratori e la garanzia all’interno delle redazioni di un congruo numero di contratti giornalistici riconosciuti dalla Federazione Nazionale della Stampa”. “La Disciplina del sostegno regionale alle imprese di informazione operanti in ambito locale in Toscana è una norma quadro a riconoscimento di un settore molto importante, come esplicitato dal nostro Statuto. – hanno spiegato Bugli, Danti e Brogi –
La normativa tenta di arginare e contenere una situazione di emergenza economica in cui verte il settore dell’informazione, dovuta alla crisi della carta stampata,al la contrazione degli investimenti pubblicitari, la forte diminuzione dei contributi statali e il recente passaggio al digitale (switch off) che ha interessato e colpito, in modo particolare, l’emittenza televisiva locale, insieme di fattori che hanno determinato un peggioramento della situazione occupazionale per i giornalisti, e una conseguente crescita del lavoro precario”.
“Gli interventi di sostegno saranno mirati a quelle imprese che hanno requisiti di qualità aziendale e dei rapporti di lavoro, a cominciare da chi rispetta la normativa sull’equo compenso”, ha aggiunto Bugli.