“É giunto il momento di superare davvero il ventennio del berlusconismo, ma questo richiede anche una discontinuità politica ed etica proprio a partire dal tema del conflitto di interessi, la cui mancata risoluzione sta all’origine della metastasi che ha corrotto in profondità non solo il sistema mediatico, ma l’intero ordinamento democratico”. E’ con questa premessa che si apre il documento approvato all’unanimità durante l’Assemblea di Articolo21 convocata ad Acquasparta nel novembre scorso. Ieri nel corso del direttivo di Articolo21 e dopo la relazione del portavoce Giuseppe Giulietti abbiamo deciso di indire per l’8 febbraio una manifestazione pubblica per esporre il documento di Acquasparta e per chiedere alle candidate e ai candidati amici di Articolo21 di farlo proprio e di mettere in testa, nei primi cento giorni del nuovo Parlamento la risoluzione del conflitto di interessi, una nuova normativa antitrust, il superamento della Legge Gasparri, le querele temerarie, nonché l’illuminazione mediatica dei tanti soggetti e oggetti oscurati specie in questa campagna elettorale… Obiettivi che certo non potranno essere raggiunti in questo breve lasso di tempo ma su cui, una volta eletto il nuovo Parlamento, si dovrà lavorare da subito con convinzione, superando le divisioni, i particolarismi e costituendo un intergruppo parlamentare in Europa e in italia di “difensori dell’Art.21 della Costituzione”. Con un obiettivo: risalire in tempi brevi di almeno dieci posizioni quella graduatoria internazionale sulla libertà di stampa in cui l’Italia occupa un vergognoso 61° posto.
Non inseguiremo nessuno. Chiederemo ai candidati di iniziare un percorso insieme e chi vorrà aderire potrà farlo partecipando alla nostra assemblea, sottoscrivendo un comune impegno a difesa della libertà di informazione.