Google deve mutare il modo mediante il quale è solito proporre i propri servizi”: questa la pesante dichiarazione rilasciata da Joaquin Almunia, Commissario per la Concorrenza dell’Ue, riguardo all’indagine aperta ormai da tempo dall’Antitrust e relativa a comportamenti poco trasparenti tenuti dal colosso di Montain View.
Nel corso delle dichiarazioni rilasciate al Financial Times, Almunia si è mostrato molto critico nei riguardi dell’operato di Google, giungendo a sospettare addirittura un abuso di posizione dominante da parte dell’azienda: “Stiamo ancora svolgendo indagini ma è mia convinzione che (Google) stia dirottando il traffico a danno dei concorrenti”.
L’accusa mossa nello specifico all’azienda è che tenga un comportamento scorretto privilegiando la presentazione dei propri servizi all’interno dei risultati delle ricerche condotte in rete da migliaia di utenti: Google starebbe così “monetizzando un tipo di business scorretto e basato sulla posizione di forza che ricopre nel mercato della ricerca in generale: il sospetto concreto è che abusi della propria posizione dominante”.
La chiusura dell’ indagine che vedeva la stessa Google inquisita dall’Antitrust Usa (la Federal trade commission – Ftc) sembrava aver contribuito a diradare le ombre che da tempo aleggiano sull’operato del popolare motore di ricerca, ma questa nuova pesante presa di posizione segna l’ennesima inversione di rotta.
L’azienda dovrà a questo presentare entro fine mese le proprie memorie difensive, il tutto per evitare sanzioni che Almunia ha etichettato come “inevitabili in caso di una collaborazione non soddisfacente e non fattiva da parte dell’azienda di Montain View”.