INTERVISTE A PAGAMENTO ANCHE A NOVARA SU SITI WEB, RADIO E TIVÙ

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Servizi a cadenza periodica da trasmettere su reti televisive e radiofoniche locali, siti web e persino social network, lunghi interventi del presidente Diego Sozzani e di altri esponenti della sua amministrazione, addirittura interi telegiornali dedicati all’attività della Provincia. Tutti strumenti di comunicazione che in apparenza hanno natura giornalistica e che il fruitore può scambiare per tali. Si tratta invece di pubblicità. Notizie e interviste a pagamento anche a Novara dunque, finanziate con denaro pubblico, per le quali nell’ultimo quadrimestre di quest’anno la Provincia di Novara spenderà una cifra non indifferente in tempi di crisi: 8484 euro.

Sono diversi i provvedimenti assunti negli ultimi mesi. Il principale è una delibera a suo tempo passata inosservata anche perché approvata in piena estate, il 7 agosto. Giusto una settimana prima della bufera scoppiata in Emilia Romagna, dove emerse il fenomendo delle interviste pagate da esponenti politici, cui seguirono controlli della guardia di finanza nelle sedi di 22 emittenti tv e 32 radio e l’apertura di 4 procedimenti disciplinari da parte dell’Ordine dei giornalisti.
L’atto della giunta accoglieva due progetti di operatori privati. Quello di «Strategica Comunicazione srl» di Novara proponeva un articolato pacchetto comprendente «prodotti editoriali di filiera: intervista quindicinale, servizio sul portale dedicato alla pubblica amministrazione di Novara.com, servizio nel web tg di Novara.com, servizio audio per le radio locali RadioAzzurra e VideoNovara [quest’ultima in realtà è una tv], lancio di notizie, servizi e video su social network, realizzazione di materiale multimediale a disposizione della Provincia per diffusione su altri media, servizi di supporto e collaborazione con l’ufficio stampa, realizzazione di contenuti utili ad aggiornare i riferimenti sui social network e a migliorare l’interazione con i cittadini». Il tutto per una spesa di 27.588 euro, cioé 1452 al mese per 19 mesi, così da arrivare fino all’aprile 2014, data in origine prevista per le prossime elezioni (la riforma delle province però cambierà tutto).

L’altro progetto approvato era stato presentato da un’emittente tv di Torino, Quarta Rete SpA, o meglio dalla sua concessionaria di pubblicità, la «Media leader srl». Riguarda la «realizzazione di un telegiornale della Provincia di Novara», a cadenza quindicinale, della durata di 12 minuti per edizione. Un prodotto chiavi in mano, comprendente «realizzazione di immagini, interviste, tabelle elettroniche, filmati in esterni». Il conduttore? «A scelta dell’ente». Prezzo modico: 242 euro a puntata, Iva compresa. In entrambi i casi la Provincia, pur approvando i progetti nella loro interezza, si è impegnata per il momento a finanziarli solo per il periodo settembre-dicembre 2012.

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