Messenger sta per andare in pensione.
Nonostante i suoi 330 milioni di utenti e la sua grande diffusione, 40,6% tra tutti i client di chat, Microsoft a breve ne annuncerà il ritiro dalle scene.
In favore di Skype (27,39% di diffusione, 170 milioni di utenti), per cui Redmond ha sborsato 8,5 miliardi di dollari.
La mossa nei piani di Microsoft non inciderà sull’attuale parco utenti del servizio, che transiteranno tutti dentro Skype, con relativi contatti.
Il popolare client Voip è peraltro già incluso in Windows 8, e gli utenti di precedenti versioni possono installare il client già disponibile.
La mossa si inserisce in un contesto di ottimizzazione delle risorse.
Un client per Msn è stato evidentemente giudicato ridondante, sia per l’alto investimento in Skype che per i costi di mantenimento del servizio, anche se si sta parlando del numero uno dei servizi di messaggistica sul web. Che però vedeva il suo dominio desktop ampiamente minacciato da soluzioni mobili come Whatsapp e le chat-messaggistiche di social network come Facebook.
In più Microsoft ha recentemente dismesso il marchio Windows Live. Msn Messenger era il primo nome del software di chat, diventato poi Windows Live Messenger.
L’eliminazione o meglio la trasformazione erano tutto sommato ipotizzabili.
Il programma esiste dal 1999, dai tempi in cui se la batteva con Yahoo Messenger, con un lasso di vita interessante per un’applicazione, che negli anni è passata da un semplice client di chat a qualcosa di più complesso, forse troppo, con innesti tra videochiamate, social network, Myspace, Linkedin e giochi che ne hanno appesantito aspetto e usabilità.
Il presente e il futuro per Microsoft in questo senso si chiama Skype, e la filosofia estetica di Windows 8 sembra aver influenzato anche le idee di base dietro alle architetture software di Redmond: più leggerezza e meno dispersione.