“L’Ugl è solidale e vicina ai giornalisti e ai poligrafici del Secolo d’Italia che da mesi non percepiscono lo stipendio”.
E’ quanto dichiara Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, sottolineando come “nonostante l’enorme disagio in cui si trovano 30 persone, fino ad oggi il buon senso e l’impegno hanno prevalso salvaguardando la continuità dell’informazione, senza far mancare la dovuta protesta. Tuttavia la prosecuzione dell’attività giorno dopo giorno sta diventando sempre più difficile da garantire sia perché ci sono fornitori da pagare sia perché ci sono 30 famiglie con mutui e altre spese improrogabili da onorare”.
Per Centrella “è quanto meno singolare che un editore non possa rispettare le scadenze perché dopo mesi manca ancora la firma del Presidente del Tribunale di Roma per sbloccare i fondi. La preoccupante vicenda del Secolo d’Italia – conclude – dimostra come un’azienda sana può trovarsi in acque difficili per le lungaggini della burocrazia, perciò sollecitiamo il Tribunale a dare una risposta immediata e vitale per questa storica testata”.