Tutto pronto per le nomine dei nuovi vertici Rai. Luigi Gubitosi, direttore generale della tv di Stato, le porterà oggi al vaglio del consiglio di amministrazione. Indiscrezioni alla mano: Mauro Mazza (Raiuno) e Pasquale D’Alessandro (Raidue) dovrebbero rimanere ai loro posti; sembrano, invece, destinati a cambiare i vertici di Rai World, Rai Net e di San Marino Rtv (società collegata Rai). Infine una novità per il piano industriale 2013-2015: la McKinsey, nota società di consulenza manageriale e strategia, affiancherà la Sipra concessionaria del servizio pubblico per la pubblicità.
«Prima i conti, poi le nomine». E’ stato questo il motto del ministro del Tesoro, Vittorio Grilli. La massima è stata ben accolta dal direttore generale Luigi Gubitosi e dalla presidente Anna Maria Tarantola.
In effetti i nuovi vertici, una volta insediati, hanno subito iniziato a studiare e a rivedere, pallottoliere alla mano, i conti della Rai. Ed hanno predisposto un piano industriale (non scevro da critiche sindacali) mirato a razionalizzare le risorse e a ottimizzare i ricavi.
Poi è toccato alle nomine. A settembre sono cambiati i vertici di due asset cruciali di viale Mazzini. Parliamo di Sipra e Rai Way, l’operatore di rete della tv di Stato. L’ad della Sipra, Aldo Reali, dopo aver recepito la sfiducia dei vertici, si è dimesso. Gubitosi ha nominato l’ex dg Rai, Lorenza Lei al suo posto, poi si è autonominato presidente.
Al vertice di Rai Way è arrivato, invece, Roberto Sergio, ex presidente della Sipra. E nel consiglio dell’operatore di rete è comparso, ancora per…autonomina, il dg Gubitosi arrivato alla cifra record di tre incarichi ufficiali.
Inoltre da registrare, sempre a settembre, anche un cambio alla guida di Rai Fiction: Fabrizio Del Noce è andato in pensione. Lo ha sostituito Eleonora Andreatta.
Bene. Fatto un piccolo resoconto delle “metamorfosi gestionali” del recente passato, veniamo ad oggi.
Per quanto riguarda la direzione di Raiuno e Raidue, dovrebbero rimanere in carica rispettivamente Mauro Mazza e Pasquale D’Alessandro. Si era parlato di un avvicendamento di Mazza con Giancarlo Leone, “storico” dirigente Rai, e di D’Alessandro con Angelo Teodoli, attuale direttore del palinsesto. Tuttavia, con ogni probabilità non se ne farà nulla visto che Mazza e D’Alessandro sono stati nominati da Gubitosi consiglieri della Sipra. E si è trattata di una scelta precisa: legare “a doppio filo” le direzioni di rete a quella della società che lavora proprio per raccogliere la pubblicità per le stesse emittenti.
Ma non mancano proposte di cambiamento. Piero Corsini, ora a Rai Storia, potrebbe diventare ad di Rai World (società che distribuisce i contenuti Rai nel mondo) al posto di Claudio Cappon che ne assumerebbe la presidenza.
A Rai Net (società che si occupa dell’apparato web del servizio pubblico) dovrebbe rimanere, invece, l’ad Piero Gaffuri. Ma alla presidenza Giuseppe Biassoni potrebbe sostituire Gianpaolo Rossi.
Infine a dirigere San Marino Rtv (collegata Rai per la piccola Repubblica indipendente) sembra quasi certo l’arrivo di Carlo Romeo al posto di Carmen Lasorella.
Bisogna precisare che tali nomine, essendo editoriali, hanno bisogno del consenso del cda. Ma il permesso, salvo eccezioni, sembra garantito.
Novità anche per la Sipra. La nuova dirigenza sta puntando a potenziare la concessionaria per gli spot. In effetti senza una cospicua raccolta pubblicitaria non c’è gestione che tenga. E il canone, da solo, non basta a “saziare” l’intera corazzata della tv di Stato. Gubitosi e Tarantola stanno pensando di incrementare la pubblicità sul web e sui canali digitali. Non è escluso che venga nominato un nuovo dg al posto di Nicola Sinisi. Si è parlato anche di un manager esterno, bravo a trattare con i clienti inserzionisti.
È già sicuro, invece, l’accordo con l’advisor McKinsey per l’ideazione di un nuovo piano industriale per il prossimo triennio.
È cosa fatta anche il rinnovo con la Belgacom, società di telecomunicazioni del Belgio. Grazie a tale accordo i tra canali generalisti del servizio pubblico saranno visibili anche in terra fiamminga dal mese di novembre. «La Rai conferma ancora una volta il suo ruolo di servizio pubblico e continuerà ad assicurare la piena programmazione dei propri canali che costituiscono un legame fondamentale del rapporto del nostro Paese con gli italiani che vivono e lavorano fuori dai confini nazionali», ha dichiarato Claudio Cappon, il probabile nuovo presidente di Rai World.