“Una decisione – e’ detto in un comunicato Cdr con Assostampa e Slc Cgil – non preceduta da nessun reale confronto sindacale e senza che sia stato aperto nessun tavolo di discussione sull’utilizzo di ammortizzatori sociali a beneficio di dipendenti che, tra l’altro, in questi mesi hanno garantito la regolare uscita del giornale, nonostante debbano riscuotere ancora 13 mensilita’. L’amministratore delegato Pierluigi Picerno ha annunciato che entro fine mese la societa’ verra’ messa in liquidazione, senza dare alcuna data per la corresponsione degli arretrati”. I dipendenti e i collaboratori del Giornale della Toscana, l’Associazione Stampa Toscana e la Slc Cgil chiedono un immediato incontro alla proprieta’ “perche’ sia fatto tutto quanto sia possibile per non cancellare una voce cosi’ importante nello scenario dell’informazione toscana e perche’ non sia disperso un grande patrimonio di lavoro e professionalita'”. Allo stesso modo si rivolgono alle istituzioni e alla societa’ toscana “perche’ facciano tutto quanto e’ nelle loro competenze e possibilita’ per salvare questa testata, per non impoverire ulteriormente il pluralismo informativo di questa regione e per salvaguardare i diritti e i redditi di un numero importante di lavoratori”. La Cisl Toscana esprime “piena e forte solidarieta”‘ ai giornalisti e ai poligrafici del Giornale della Toscana. “L’annuncio della cessazione delle pubblicazioni da parte della proprieta’ e’ sconcertante e, per le modalita’ con cui e’ arrivato, non giustificabile neppure con le difficolta’ economiche. Un comportamento ancora piu’ grave alla luce della grande responsabilita’ dimostrata dai lavoratori che hanno continuato a svolgere il loro compito nonostante ormai da piu’ di un anno non riscuotessero lo stipendio”, si legge in un comunicato del sindacato.
La vicenda del Giornale della Toscana, a pochi mesi dalla chiusura del Nuovo Corriere, “segna un impoverimento reale e pesante della pluralita’ informativa”. “Se a questo sommiamo le vertenze e le crisi che hanno riguardato negli ultimi tempi diverse testate giornalistiche toscane e le difficolta’ in cui versa il panorama televisivo locale dopo il passaggio al digitale terrestre, non e’ fuori luogo parlare di vera emergenza nel garantire ai toscani una libera e plurale informazione – continua il comunicato – La Cisl chiede all’editore del Giornale della Toscana di tornare sui propri passi e fare tutto il possibile per salvare questa importante esperienza editoriale. E auspica che il mondo economico e imprenditoriale della nostra regione sappia fare un passo avanti per salvaguardare il pluralismo e la ricchezza informativa della Toscana”.