I tempi sono maturi per l’avvento della LTE. I servizi basati sulla nuova tecnologia saranno in commercio dal 7 Novembre nelle principali città italiane.
Inizialmente saranno disponibili solo per tablet. Per Natale sono attese le offerte relative agli smartphone.
LTE, acronimo di Long Term Evolution, è attualmente il più evoluto standard per telefonia mobile, pur essendo un “anello di congiunzione” tra le tecnologie di terza e quarta generazione. Con l’LTE l’utente potrà effettuare download e upload con grande rapidità. I nuovi servizi permettono, infatti, la trasmissione di dati in download a 100 mbit/s e quella in upload a 50 mbit/s. Duplicate in termini di efficienza le prestazioni garantite da HSPA, precedente evoluzione della tecnologia 3G. La nuova rete coniuga l’elevato flusso di dati ad una eccellente resistenza alle interferenze. Ciò avviene grazie ad una tecnica di trasmissione che mantiene stabile la comunicazione anche quando si verificano attenuazioni nel flusso di informazioni.
Dal 30 ottobre Vodafone offrirà la connessione LTE nelle città di Roma e Milano. Una settimana dopo toccherà a Tim, che commercializzerà i nuovi Ipad anche a Torino e Napoli. Per le compagnie telefoniche è stato un anno di sperimentazioni, eseguite sulle frequenze acquisite nell’asta che si è tenuta nel settembre del 2011. La più importante è stata eseguita nel mese di aprile ad Ivrea, prima città ad essere interamente coperta dalla nuova rete. Per la fine dell’anno i servizi dovrebbero essere disponibili in altre 20 città italiane. Per ora la nuova tecnologia verrà implementata solo sulla banda 1800 mhz, liberata dal vecchio standard GSM.. Per le frequenze su banda 800 mhz bisognerà aspettare il 2013, quando queste ultime saranno liberate dalle tv locali. Quelle su 2600 mhz sono occupate dal Ministero della Difesa. Come sottolineato dall’ad di Telecom, Marco Patuano, le frequenze più basse, essendo anche più resistenti alle interferenze, si prestano maggiormente all’utilizzo per reti ad alta velocità. Ma anche quelle più alte sono appetibili per gli operatori, dato che consentono di gestire meglio i picchi di traffico nelle zone più popolate.
Lo sviluppo dell’LTE è molto veloce a livello globale. Per quanto riguarda l’Europa, si è diffuso maggiormente in Germania e in Svezia e, più recentemente, anche in Russia. In Italia siamo un po’ in ritardo, ma ancora in linea con le previsioni generali, che stimano una forte espansione della nuova tecnologia nei prossimi tre anni.