Il ‘New York Times’
ha annunciato che renderà gratuito l’accesso al suo sito
online, finora a pagamento, riconoscendo che gli introiti
pubblicitari possono compensare ampiamente la perdita di
abbonamenti.
Finora il sito, in base al programma ‘TimeSelect’, prevedeva
da un paio d’anni l’accesso gratuito solo alla homepage, mentre
per leggere gli editoriali e gli altri articoli di fondo –
diverse le penne prestigiose, fra cui Thomas Friedman, Maureen
Dowd o Paul Krugman – occorreva una sottoscrizione dal costo di
49,95 dollari l’anno o di 7,95 dollari al mese.
“Siamo giunti ora alla conclusione che l’apertura dei nostri
contenuti e il libero accesso a milioni e milioni di nuovi
documenti, combinato a una crescita fenomenale, creerà un
flusso di introiti che eccederà di gran lunga il flusso degli
introiti da sottoscrizione”, ha detto il vicepresidente del
sito online del ‘Times’, signora Vivian Schiller.
L’accesso gratuito riguarderà anche gli archivi dal 1987 ad
oggi e dal 1851 al 1922. Resterà invece a pagamento l’accesso
all’archivio del ‘New York Times’ fra il 1923 e il 1986. Il sito
del prestigioso quotidiano newyorkese è l’ultimo dei grani
giornali americani a essere ancora a pagamento.