TRIBUNALE DI NAPOLI: RINVIATO A FINE SETTEMBRE IL CASO VALTER LAVITOLA

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II tribunale del Riesame di Napoli ha rinviato a lunedì 24 settembre la discussione sul caso di Valter Lavitola. L’affarista e direttore del quotidiano “L’Avanti” è in carcere per una serie di reati tra i quali la corruzione internazionale. E proprio su questa ipotesi di reato la corte di Cassazione aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare per le presunte tangenti versate ad esponenti politici di Panama.
La suprema corte, che aveva accolto al riguardo la richiesta avanzata dall’avvocato Gaetano Salice,aveva annullato il provvedimento rinviando gli atti al tribunale del Riesame che ieri era chiamato a pronunciarsi ma che perla complessità del caso ha rinviato la trattazione a fine settembre.
Valter Lavitola è stato latitante in Sudamerica dal 14 ottobre 2011 e si è consegnato in Italia circa sei mesi fa. Fu prelevato a Fiumicino dalla polizia e poi trasferito nel carcere di Poggioreale dove è ancora detenuto. Per lui le accuse di associazione per delinquere legata ai fondi per l’editoria, poi, appunto la questione della corruzione internazionale, con riferimento a mazzette che sarebbero state incassate dal presidente di Panama Ricardo Martinelli, dal ministro della giustizia e ad altri esponenti del governo. In ballo un appalto da 176 milioni di euro per la realizzazione di carceri. Il valore dei beni promessi s’attestava sui 28 milioni di euro (compreso un elicottero da 8 milioni) mentre le somme effettivamente corrisposte ammontavano a 530mila euro e 140 mila dollari, consegnati in una valigetta.
Tra le questioni da approfondire anche la somma dei contributi per l’editoria che sarebbe stata destinata a soggetti domiciliati all’estero.

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