La Procura di Napoli potrebbe chiedere al tribunale nei prossimi giorni il giudizio immediato per l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola e per Carmelo Pintabona, esponente del Pdl con cui fu candidato per gli italiani all’estero, accusati di aver preteso da Silvio Berlusconi cinque milioni in cambio del silenzio su faccende imbarazzanti per l’ex presidente del Consiglio. I pm ritengono concluso questo filone di indagine, e se il giudice accoglierà la richiesta, Berlusconi sarebbe inevitabilmente chiamato in aula a testimoniare in qualità di parte offesa.
Ma Berlusconi potrebbe evitare di deporre in aula avvalendosi della facoltà di non rispondere in quanto indagato in un procedimento connesso. Nell’inchiesta Tarantini la sua posizione è infatti nel frattempo mutata: da presunta vittima di ricatti e estorsioni a indagato per aver indotto Tarantini a mentire ai magistrati. Reato che avrebbe commesso insieme con Lavitola: da qui, quindi, la possibilità di non testimoniare in un processo in cui il principale accusato è proprio Lavitola.