IL POPOLO DELLA RETE CRESCE: ECCO I DATI AUDIWEB DI MAGGIO

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Il popolo della rete cresce. Audiweb ci fornisce i dettagli di questa scesa. Iniziamo da una premessa: chi è Audiweb? Stiamo parlando del soggetto realizzatore e distributore dei dati sulla audience online. Esso fornisce informazioni oggettive e imparziali, di carattere sia quantitativo che qualitativo.
Audiweb è un Joint Industry Committee guidato dal Presidente Enrico Gasperini . La società è composta da tutti gli operatori del mercato: Fedoweb, associazione degli editori online; UPA Utenti Pubblicità Associati, che rappresenta le aziende nazionali e multinazionali che investono in pubblicità; e Assap Servizi, l’azienda di servizi di AssoComunicazione, associazione delle agenzie e centri media operanti in Italia.
Lo studio di Audiweb ingloba tutto il territorio nazionale. Sono monitorati gli accessi della quasi totalità della popolazione: dai 2 anno in su. I dati riportati ci danno molte informazioni.
I più “dipendenti” dal web sono i 35-54enni: il 47,4% del totale è rappresentato dal loro. Tale fascia di popolazione consulta in media 136 pagine al giorno, spendendo quasi un’ora e venti minuti. Al secondo posto i giovani tra i 25 e i 34 anni. Questi occupano il 20% del totale con 161 pagine visitate per circa un’ora e mezza. Al terzo posto la fascia 18-24. Questi ultimi, tuttavia, pur rappresentando il 9,6% del totale, visitano più pagine di tutti: ben 179. In altre parole fanno “zapping” su internet. Anche il loro tempo medio di navigazione è il più alto: un’ora e 33 minuti a persona.
Per quanto riguarda le distinzioni di genere, gli uomini utilizzano la rete più delle donne. Il 55% della popolazione sul web appartiene al genere maschile. Per la precisione parliamo di 7,8 individui. Anche in questa sottocategoria domina la fascia 35-54 anni.
Per quanto riguarda le distinzioni geografiche, sono gli abitanti del Sud e Isole ad avere il primato. Al secondo posto il Nord-Ovest.
Le donne sono in minoranza: il 45%. Tuttavia la loro attitudine al web è in crescita. Il “sesso debole” è cresciuto del 10,4% nell’ultimo anno. Gli uomini “solo” del 6,3%. Pure per le donne la fascia di età prevalente è quella 35-54 anni. E anche l’ubicazione geografica pare molto simile. Al primo posto le donne del Sud e Isole. Al secondo sempre il Nord-Ovest.
Ci sono dei dettagli interessanti anche per quanto riguarda la fascia oraria: quella prediletta per il collegamento a internet è quella compresa tra le 18 e le 21; segue quella mattutina dalle 9 alle 12 e la serale tra le 21 e mezzanotte.
Nel maggio 2012 oltre 28 milioni di utenti hanno navigato in rete: oltre la metà della popolazione dai 2 anni in su. Rispetto all’anno scorso c’è stata una crescita del 5,1%. Va oltre l’audience online nel giorno medio: + 8,1%.
Non c’è dubbio che la rete sta diventando sempre più un punto di riferimento, sia per l’informazione che per il semplice intrattenimento. La crescita del web sta infatti erodendo fette di mercato sia alla stampa che alla tv. Non è un caso che la quasi totalità dei giornali abbia creato in parallelo alla versione cartacea un proprio sito internet. E anche le tv si stanno riconvertendo sul web. È ora possibile seguire molte trasmissione direttamente dal proprio pc.
Dunque va rinnovato anche il sistema di rilevazione dei dati. Infatti, Audiweb ha recentemente implementato il suo sistema con un strumento che consente di misurare per la prima volta anche la fruizione dei contenuti video online. Il sistema è chiamato Audiweb Objects Video. Già alcuni dei maggiori editori hanno aderito al servizio. Sono il Gruppo Editoriale L’Espresso (La Repubblica TV ), Il Sole 24 ore, De Agostini, Sky, Rai e RCS (Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport).
Il nuovo sistema è già attivo. Secondo i dati di maggio gli utenti che hanno visualizzato almeno un contenuto video online su uno dei siti degli editori iscritti al nuovo sistema di rilevazione sono 6,3 milioni (il 22,5% dell’audience online del mese), con un totale di 49,8 milioni di stream views (video fruiti nel mese) e una media di 30 minuti e 56 secondi di tempo speso per persona. Analizzando più in dettaglio i dati nel giorno medio, si registrano 1,6 milioni di stream views totali (video fruiti) della durata media di 3 minuti e 55 secondi, visti da 671 mila utenti che hanno dedicato ai contenuti video 9 minuti e 23 secondi per persona.
L’audience su internet sta diventando sempre più un parametro necessario per gli investimenti pubblicitari. Una sorta di Auditel traslato nella rete. Non è peregrino immaginare che gli investitori puntino a compare la pubblicità nei siti più visti.
Alcune stime, effettuate dalle associazioni del settore, confermano che il mercato dei video digitali è in rapida crescita (si ipotizza addirittura un +93% nel 2012). Basta “solo” adeguarsi.

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