DL CONTRIBUTI EDITORIA/ COMM. BILANCIO: PARERE POSITIVO MA RAPPORTO COPIE VENDUTE-DISTRIBUITE DEVE PORTARE A RISPARMIO DI SPESA

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La Commissione Bilancio del Senato ha concluso ieri l’esame del decreto-legge 18 maggio 2012, n. 63, recante disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici (AS. 3305). La Commissione ha approvato la proposta di parere sul testo del provvedimento formulata dal relatore Salvo Fleres (CN).

PARERE SUL TESTO

“La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, e rilevato in via generale che la Relazione tecnica non offre tutti gli elementi quantitativi e di spesa storica necessari per valutare appieno gli effetti finanziari del provvedimento, esprime, per quanto di propria competenza, parere condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, alle seguenti modifiche:

– all’articolo 4, comma 3, dopo il secondo periodo, inserire il seguente: “Dall’applicazione del presente comma, devono derivare risparmi per almeno dieci milioni di euro.”. Inoltre, al terzo periodo, sostituire le parole da: “I risparmi” fino alla parola: “rispetto” con le seguenti: “Conseguentemente, è ridotta l’autorizzazione di spesa relativa”.

Il parere è altresì reso nel presupposto che: la ridefinizione del rapporto tra copie vendute e copie distribuite di cui all’articolo 1 sia idonea a garantire un effettivo risparmio di spesa, rispetto alla disciplina previgente; il credito d’imposta di cui all’articolo 4, comma 1, sia concesso qualora le risorse a ciò destinate non debbano essere utilizzate per far fronte all’eventuale contenzioso con Poste Italiane Spa derivante dalla nuova disciplina di cui al comma 3 del medesimo articolo.
Si osserva, infine, che in relazione all’articolo 2 sui nuovi criteri di calcolo e liquidazione dei contributi, la Relazione tecnica non fornisce elementi di valutazione idonei a verificare con precisione gli ipotizzati risparmi di 25 milioni di euro rispetto al totale dei contributi erogati nel corso del 2010 ancorché non scontati nei tendenziali.”.

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