Dal 1 Luglio si avrà la preannunciata riduzione delle tariffe del roaming nei paesi dell’Unione Europea. Il roaming internazionale è un servizio utilizzato dagli operatori telefonici per permettere ad utenti mobili di collegarsi tra loro anche se si trovano in due paesi diversi. Il meccanismo è semplice: l’operatore consente all’utente di appoggiarsi su una rete di un altro operatore, previo pagamento di una quota a quest’ultimo. Attualmente il roaming è regolato dall’Eurotariffa, un piano di tariffazione adottato nel 2007 dai 27 paesi dell’UE. Nel suo primo anno di applicazione l’Eurotariffa ha recato agli utenti un risparmio del 60%, dimezzando i costi per fare e ricevere delle telefonate. Dal marzo 2010 i clienti vengono avvisati da un SMS delle tariffe per i servizi di trasmissione dei dati. Nel luglio dello stesso anno è stata introdotta una nuova misura che blocca automaticamente i servizi di scaricamento dati del cliente, quando la spesa mensile di quest’ultimo raggiunge i 50 euro (cosiddetto shock da bolletta). Al fruitore viene lasciata la scelta di abbandonare definitivamente il servizio, o continuare alzando la soglia.
Con il nuovo regolamento, adottato dal Parlamento Europeo e ora approvato dal Consiglio d’Europa, le tariffe si abbasseranno ulteriormente. Oggi fare una chiamata dall’estero costa 49 centesimi al minuto, ma dal 1 Luglio costerà solo 29 centesimi, per poi diminuire a 19 entro il 2014. Lo stesso discorso vale per le chiamate ricevute, che oggi costano 24 centesimi al minuto. Da questa estate la tariffa sarà di 8 centesimi, mentre dal 2014 ammonterà addirittura a 5 centesimi. Il prezzo degli SMS sarà di 9 centesimi, contro i 17 attuali. La variazione più ingente è quella riguardante il traffico dei dati: oggi navigare in Internet in un altro paese europeo costa 1 euro per ogni megabyte , ma da luglio il prezzo scenderà a 70 centesimi, e arriverà a ridursi di un quinto nel luglio 2014. Il regolamento mantiene attiva la misura che previene lo shock da bolletta.
Le nuove proposte, come più volte sottolineato dal Commissario Ue Neelie Kroes, servono ad adempiere l’obbligo previsto dalla Digital Agenda di allineare i prezzi praticati all’estero con quelli adottati sui mercati nazionali.