ITALIANI ALL’ESTERO – SIDDI (SEGR.FNSI):”NEL DDL MISURE SPECIFICHE A SALVAGUARDIA PLURALISMO INFORMATIVO”.

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Che ci sia una sottovalutazione permanente della stampa italiana all’estero è un dato di fatto che il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Presidente della Commissione Informazione del CGIE ha voluto sottolineare partecipando al Seminario sul futuro del contributo pubblico, promosso dalla FUSIE – la Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’estero – a 30 anni dalla sua fondazione, come ha ricordato il Presidente Onorario Domeni De Sossi.

Anche se assieme alla sottovalutazione si è fatta strada l’idea di una editoria dalla caratteristica antica, di tipo assistenziale, mentre non si è mai diffusa consapevolezza piena della funzione e del ruolo di servizio per gli italiani all’estero” ha detto Siddi alla presenza dei parlamentari eletti dalla Circoscrizione Estero, i cui senatori del PD, PdL e UDC hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa, che si è tenuta presso il Senato, a Roma il 24 maggio.

“Sicuramente – ha riflettuto il Segretario Generale della FNSI – c’è necessità di riforme profonde poichè le istanze sono anche molto attuali nell’ambito delle presenze italiane all’estero – giovani, professionisti…. ma quando si pone mano il settore lo si vede molto in controluce e lo si destina alle retrovie. Mentre la stampa italiana all’estero ha condiviso fortemente quanto presentato dalla normativa avanzata dalla Presidenza del Consiglio sulla produzione reale dei giornali, sulla professionalità di giornalisti veri, di gente che scrive in italiano, pur vivendo all’estero.. con sempre maggiore professionalita’. In breve, è necessario per il giornalista italiano sostenere la “funzione vitale del pluralismo informativo” e…. quindi le imprese editoriali il cui fine non è quantificabile solo nel valore commerciale.

E’ chiaro Siddi “le testate non devono nascere solo per percepire contributi, ma devono avere un pubblico di riferimento e offrire un servizio informativo ai lettori” Dunque “nuovi requisiti per l’assegnazione di contributi” che tengano conto delle “specificità dei diversi luoghi di diffusione e della funzione peculiare della stampa italiana all’estero” . Ma il Segretario della FNSI non dimentica di sottolineare l’esigenza di una “più rapida attribuzione dei fondi assegnati” perché sul piano commerciale non hanno un gran valore ….e …in buona sostanza.. sopravvivono di risorse proprie”….
Manuela Montella

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