STORIE SOCIAL: CON EGOMNIA IL RECRUITING E’ SUL SOCIAL NETWORK

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In tempi di crisi il lavoro si cerca dovunque e con ogni mezzo, anche sui social network.
Egomnia, sembra rispondere proprio a questo tipo di esigenza ed è stato progettato da un giovane per i giovani, Matteo Achilli ventenne di formazione Bocconiana.
La piattaforma serve da contenitore di curriculum che l’utente può pubblicare e visualizzare dopo essersi iscritto, l’iscrizione al sito è semplice: basta inserire i propri dati personali, dunque nome e cognome, più indirizzo e mail e password e si parla già di un’adesione superiore ai 30.000 utenti.
Per ogni esperienza di studio o lavorativa, l’algoritmo ideato dal giovane universitario determina un punteggio che assegna un posizionamento all’interno dei vari ranking (definiti sulla base della provenienza geografica e dell’ambito di studi), in maniera tale da consentire la migliore scelta alle aziende interessate.
Come ad ogni programmatore di social network noti e meno noti, l’idea ad Achilli è venuta per caso, spinto dalla complicità di un’amica che gli ha fornito una lista con le migliori università del mondo, da qui la scelta di dare spazio anche alla formazione post universitaria e quindi stilare anche una classifica dei profili in cerca di occupazione.
Egomnia si inserisce nel panorama di nascenti start up ma a due mesi dal lancio si è fatta notare per aver messo in contatto quasi 50 mila iscritti (laureandi e laureati) con 200 società.
A questo proposito l’algoritmo dà maggior peso alle esperienze fatte all’estero, in linea con quelle che sono le esigenze di chi assume e Achilli invita i giovani a non scoraggiarsi, lui che di porte in faccia, sebbene la giovane età, ne ha ricevute già molte.
Egomnia può apparire come una fusione delle applicazioni di Linkedin, Google e Facebook ma la piattaforma aspira ad essere un servizio professionale e a giudicare dalle adesioni di aziende come Ericsson, H3g, Bialetti, l’obiettivo non è lontano.
A proposito di obiettivi, il numero da raggiungere entro fine anno, è nelle speranze dell’ideatore, quello di un milione di iscritti.

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