Il CdA dell’Agcom potrà gestire solo l’ordinaria amministrazione e portare avanti gli atti “urgenti e indifferibili” la cui mancata approvazione potrebbe provocare interruzioni di servizio o la mancata tutela di cittadini e altri soggetti. E’ quanto ha stabilito la Giustizia Amministrativa che ha dato parere favorevole sulla prorogatio degli organi collegiali in scadenza. A questo riguardo il Consiglio di Stato ritiene che debba essere la stessa Agcom “ad individuare preventivamente, per così dire autolimitandosi, le categorie di atti suscettibili di adozione nel periodo di prorogatio. Il Consiglio di Stato puntualizza che «talune delle attività svolte dall’Autorità non possono subire interruzioni (allorché scade contestualmente il mandato di tutti i suoi componenti), con particolare riguardo a quelle dirette alla tutela di singoli cittadino e dei minori e a quelle sulla propaganda ed informazione politica o sulla diffusione dei sondaggi (tanto più in un momento coincidente con una tornata di elezioni amministrative, che interesserà alcuni milioni di cittadini)».
Luana Lo Masto