NOMINE AGCOM: POPOLO DELLA RETE E POLITICA TIFANO PER STEFANO QUINTARELLI

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Un plebiscito in rete di diecimila firme (sul sito www.firmiamo.it) acclama Stefano Quintarelli come successore di Corrado Calabrò alla guida dell’Agcom.
Quintarelli che ringrazia i suoi supporter del sostegno, è attualmente alla guida dell’area Digital del Gruppo 24 Ore ma si è da sempre distinto per un attivo impegno in rete di carattere pionieristico.
Il probabile successore di Calabrò ha contribuito a creare Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica, l’Aipsi, l’Associazione italiana professionisti sicurezza informatica, ed è stato promotore di Equiliber, Associazione per l’informazione equilibrata sull’innovazione tecnologica.
È stato inoltre promotore nel 1989, della prima associazione telematica studentesca italiana che mise in piedi la prima rete indipendente di posta elettronica in Italia e il primo sistema telematico per l’iscrizione agli esami universitari, Mi.Ne.R.S. (Milano network researchers and students).
Insomma gli ingredienti per la nomina di presidente dell’organo garante della comunicazione, sembrano esserci tutti e anche in politica il candidato favorito sembra mettere tutti d’accordo.
Ha raccolto consensi da parte del Movimento cinque stelle di Grillo che apprezza la sua intenzione di dare un impronta di neutralità alla rete e la garanzia del copyright, anche Monti che ha il compito di indicare il suo candidato al capo dello Stato, sembra sia piuttosto incline alla scelta di Quintarelli.
Quello di Quintarelli è il solo nome che al momento sembra avere raccolto maggiori consensi, gli altri candidati Fabio Colasanti e Roberto Viola non hanno raccolto consensi incisivi.
Quello che aspetta Quintarelli in caso di una sua proclamazione a presidente, non sarà di certo facile come si sa in precedenza non sono mancate ingerenze dall’allora premier Berlusconi verso il commissario Agcom Giancarlo Innocenzi, per mettere tacere un giornalista poco gradito.
Ora al governo c’è la cosiddetta compagine tecnica e la candidatura di un tecnico esperto della materia tecnologica quale è Quintarelli, potrebbe essere la scelta più auspicabile.
Lunedì 21 Maggio inizierà il dibattito alle Camere che decreterà il successore di Calabrò, ma la scelta popolare sembra già essere molto chiara.

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