RENATO SORU ACQUISTA L’UNITÀ. STAVOLTA C’È ANCHE IL PLAUSO DEL CDR

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Renato Soru firma per il controllo dell”Unità. A ufficializzare l’intesa è un comunicato che spiega come i soci di AD, la società che controlla il quotidiano, rappresentati da Marialina Marcucci, hanno concordato con Renato Soru ”l’impegno preliminare a cedere il controllo della società AD a una Fondazione in corso di costituzione che avrà la responsabilità della gestione editoriale de ‘l’Unità”’. L’accordo sarà esecutivo nella prima settimana di giugno e prevede ”il rilancio della testata fondata da Antonio Gramsci”.
”L’operazione -si legge nella nota- costituisce la prosecuzione della tradizione del giornale quale quotidiano politico dei partiti che, nel tempo, si sono riconosciuti nei valori di solidarietà sociale e di impegno che ne hanno caratterizzato la sua storia e il suo presente”.
L’intesa preliminare è stata perfezionata in Cagliari con l’assistenza dello Studio dell’avvocato Giuseppe Macciotta, coadiuvato nell’occasione dagli avvocati Andrea Mannoni e Francesca Murgia e dai dottori commercialisti Stefano Scano e Gianluca Fadda, per Renato Soru e del professor Mario Chiti e dell’Avvocato Giovanni Frau per i soci di AD.
Il Comitato di redazione dell’Unità esprime soddisfazione dopo la firma del contratto per
l’acquisizione del quotidiano fondato da Antonio Gramsci da parte del Governatore della Sardegna, Renato Soru.
”In tutti questi mesi – dice Ninni Andriolo – ci siamo battuti perchè i nuovi assetti dell’Unità fossero coerenti con la sua storia e il suo radicamento e garantissero prospettive di sviluppo certo al giornale. La soluzione che si è determinata risponde a queste richieste e ci soddisfa appieno”.
”Verificheremo in concreto – assicura il Cdr dell’Unità – i piani e le intenzioni della proprietà a partire dal comitato dei garanti e dalla Carta dei valori che abbiamo chiesto in questi mesi”. La rappresentanza sindacale ricorda ”l’impegno della redazione, un esempio di dignità professionale e di legame con la testata”. Infine il ringraziamento ai vertici del Partito democratico i quali ”si sono impegnati a fondo per un rilancio concreto e serio per il giornale”. Un grazie sentito anche a ”tutti coloro che ci hanno aiutato a superare una fase estremamente difficile, a partire dalla Federazione nazionale della stampa e dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil”.
Vincenza Petta

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