FNSI FIRMA CARTA SULLA PARI DIGNITÀ E TRATTAMENTO SUL LAVORO

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Lottare contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro, valorizzare le diversità all’interno dell’organizzazione aziendale con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna e favorire l’occupazione femminile. Con questi obiettivi il segretario della Fnsi (Federazione nazionale della Stampa Italiana), Franco Siddi, ha firmato la Carta di Parità del ministero del Lavoro, alla presenza del ministro Elsa Fornero e della presidente della Commissione Pari Opportunità della Federazione, Lucia Visca.

«Gli obiettivi della carta – ha detto Fonero – sono condivisibili e scritti in modo facile, il difficile sarà tradurli nelle pratiche quotidiane. Spero che, dopo la firma, questa Carta non resti in un cassetto, ma sia l’inizio di un percorso».
Un percorso, ha spiegato Visca, «che deve portare alla piena realizzazione dell’occupazione femminile e alla parità di genere». Una parità da tutelare, nel caso dei giornalisti, per difendere anche la libertà di stampa: «Se il giornalista si trova nella condizione di aver paura di qualcosa viene messa a rischio la libera e corretta informazione».

Per raggiungere gli obiettivi delineati, nella Carta si elencano alcune azioni concrete, tra cui: «definire e attuare politiche aziendali che, a partire dal vertice, coinvolgano tutti i livelli dell’organizzazione nel rispetto del principio della pari dignità e trattamento sul lavoro; superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali, formazione e sensibilizzazione, anche promuovendo i percorsi di carriera».

E ancora: ‘Integrare il principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinché le decisioni relative ad assunzione, formazione e sviluppo di carriera vengano prese unicamente in base alle competenze, all’esperienza, al potenziale professionale delle persone e monitorare periodicamente l’andamento delle pari opportunità e valutare l’impatto delle buone pratiche».
La Commissione pari opportunità della Fnsi, ha detto ancora Siddi, «ha presentato alcune proposte alla consigliera per le pari opportunità del ministero del Lavoro e spero in un’interlocuzione attraverso un tavolo paritetico con le aziende editoriali affinché la carta venga applicata per superare le differenze». Siddi ha citato alcuni problemi da risolvere, sul fronte del lavoro, come «le resistenze ai contratti part-time, i precari, categoria di deboli, spesso vittime di soprusi che non sempre arrivano al sindacato e così, nel silenzio, avvengono ‘delitti di diritti umani».

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