«Nella già grave vicenda del fallimento del Gruppo editoriale Epolis, oggi, per scelta unilaterale dei curatori fallimentari, si è verificato un ulteriore fatto negativo: al Ministero del Lavoro vi è stato un incontro a fronte della decisione della stessa curatela fallimentare di avviare, con anticipo, le procedure per i licenziamenti collettivi con ciò impedendo la conclusione della cassa integrazione nei tempi previsti». Lo rende noto la Fnsi in una nota. «Al Ministero non si è raggiunta alcuna intesa – prosegue il sindacato -. Si tratta di un fatto senza precedenti che non trova giustificazione alcuna. Il Sindacato dei giornalisti ritiene che sia ancora possibile sospendere le procedure di licenziamento evitando un danno ulteriore a 118 giornalisti».