UNA RICERCA CONFERMA LA CRISI DELL’EDITORIA LIBRARIA

0
590

Nella giornata di ieri Paolo Peluffo ha annunciato la partenza di una “campagna strategica” per promuovere la lettura, con uno spot che andrà in onda sui canali televisivi e radiofonici della Rai. La campagna è un’ulteriore tentativo di arginare la crisi dell’editoria libraria. La situazione di emergenza è certificata dalla ricerca svolta dall’Osservatorio Nielsen su commissione del Centro per il Libro e la Lettura.

Il Rapporto fornisce un quadro dettagliato dei comportamenti di acquisto e di lettura degli italiani nell’anno 2011. Dall’indagine emerge che il 44% degli italiani ha comprato almeno un libro nell’anno appena passato, un dato preoccupante se si pensa che in Germania e in Inghilterra la percentuale ammonta al 70%. Un’ulteriore fonte di ripartizione è la componente reddituale : il 61% degli individui appartenenti alla high affluency, la fascia di reddito più alta, hanno acquistato un libro nel 2011, a fronte del 46% riferito alle famiglie meno agiate. Da un punto di vista territoriale, la differenza è netta: al Nord il 52% delle persone legge, al Sud lo fa solo il 39%.

Ma sono i cosiddetti superlettori, quelli che comprano più di 12 libri all’anno, a mandare avanti il mercato. Gli “Alti acquirenti”, che corrispondono al 7% della popolazione, hanno acquistato più della metà dei libri venduti nel 2011 (52 %). Non sono incoraggianti nemmeno i dati relativi ai libri elettronici, dal momento che gli e-book sono il principale strumento utilizzato dai lettori che non vogliono pagare. I dati sono chiari: l’e-book rappresenta l’1,1% del mercato, ma la quota di lettori nel 2011 è pari al 2,3%. Risultano interessanti, poi, le cifre sulla provenienza dei libri letti. Nel 21% dei casi i libri sono stati acquistati nello stesso mese in cui sono stati letti. Nel 17%, però, i libri erano in casa da tempo, mentre il 16% delle copie lette proveniva dalla biblioteca e sempre il 16% erano le copie prese in prestito da amici.- Da ciò si deduce che quasi un libro su tre letto nel 2011 non è frutto di un atto di acquisto.

Il confronto tra i dati dell’ultimo trimestre 2010 e dell’ultimo trimestre 2011 sono impietosi. Alla fine del 2010 il 33% della popolazione acquistava almeno un libro, nel dicembre 2011 lo fa solo il 29%. Cala anche la percentuale degli acquirenti di almeno tre libri nel singolo trimestre (dal 13% di fine 2010 al 10% di tre mesi fa). Esprime preoccupazione anche l’editore Marco Polillo: “L’ultimo periodo 2011 è disastroso ed allarmante per il mercato”.
Giuseppe Liucci

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome