Il giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Potenza, Luigi Spina, ha assolto il giornalista di Telenorba, Francesco Persiani, al termine di un processo con il rito abbreviato in cui il cronista era accusato di calunnia e falsa testimonianza ai danni di un ex gup di Taranto, per fatti che risalgono al 2003. Nel febbraio di quell’anno, Persiani, durante un’udienza di un processo in corso davanti al gup su atti dell’azienda sanitaria tarantina, riuscì ad entrare nell’aula (dove i procedimenti si svolgono con la sola presenza delle parti in causa) e assistette ad un diverbio su questioni di procedura fra lo stesso gup e un avvocato. Subito dopo si allontanò dall’aula. Successivamente, l’avvocato avviò un procedimento civile contro il gup, ritenendosi danneggiato da alcune espressioni del magistrato: Persiani fu chiamato a testimoniare. Il magistrato, quindi, denunciò il giornalista per calunnia e falsa testimonianza, accuse dalle quali è stato assolto.