INTERROGAZIONE ALLA CAMERA SUI FONDI EDITORIA: SVOLGIMENTO

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Ieri si è svolta un’interrogazione in Commissione Cultura alla Camera sui fondi editoria. L’onorevole Giuseppe Giulietti ha chiesto «come e quando il Governo intenda presentare una proposta di riforma» del settore. Ha risposto il sottosegretario con delega all’editoria Paolo Peluffo.

Interrogazione n. 5-06130 di Giuseppe Giulietti.
GIULIETTI.
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico.
Per sapere – premesso che:
il fondo per l’editoria non risulta sufficiente a coprire il fabbisogno del settore;
alla Camera dei deputati, in più occasioni, anche con atti di sindacato ispettivo e ordini del giorno, il Governo è stato invitato a garantirne la copertura e ad impedire una crisi del settore che si annuncia devastante e che potrebbe determinare migliaia di licenziamenti nell’editoria;
da tempo si attende una riforma del settore capace di espellere le situazioni di parassitismo e di eventuali illeciti -:
come e quando il Governo intenda presentare sia la proposta di riforma, sia le iniziative urgenti per impedire che, nel frattempo, possano essere chiuse decine e decine di emittenti e di esperienze editoriali, creando così un danno irreparabile ai diritti tutelati dall’articolo 21 della Costituzione.

Svolgimento

Il sottosegretario Paolo PELUFFO risponde:
In riferimento alla nota di codesto Dipartimento del 14 febbraio 2012, protocollo n. 1741, si forniscono di seguito gli elementi di competenza.
Lo stanziamento destinato all’erogazione dei contributi diretti alla stampa, presente sul pertinente capitolo di spesa 466 del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno 2012, ammonta ad euro 47.121.727. A tale importo sono state aggiunte, già nel corso del mese di febbraio, risorse provenienti dagli avanzi di gestione del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio e dalla riassegnazione di residui relativi agli esercizi precedenti, elevando in tal modo l’ammontare complessivo a circa 70 milioni di euro.
A tale importo sono state aggiunte in data odierna risorse destinate all’editoria provenienti dal fondo di cui al decreto-legge 10 febbraio 2009 n. 5, convertito dalla legge n. 33 del 2009, per un ammontare di ulteriori 50 milioni di euro. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in questione è in corso di perfezionamento.
Lo stanziamento complessivo così definito ammonta al momento a circa 120 milioni di euro.
Per quanto riguarda la proposta di riforma del sistema di contributi vigente, il Governo ha in corso di elaborazione ipotesi di intervento finalizzate all’individuazione di criteri di accesso più rigorosi, e alla definizione di modalità di calcolo del contributo commisurate a parametri più cogenti, oggettivi e controllabili. Saranno inoltre indicati criteri di risparmio e selettività industriali, favorendo l’adozione di tecnologie digitali e modalità di diffusione on line. Sarà mia cura raccogliere quanto prima le valutazioni delle competenti commissioni parlamentari.

Giuseppe GIULIETTI (Misto), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario esclusivamente per ragioni stilistiche e di mera forma, apprezzando soprattutto la presenza del rappresentante del Governo in Commissione. Si dichiara peraltro insoddisfatto nel merito.

Giuseppe GIULIETTI (Misto), intervenendo poi sui lavori della Commissione, ribadisce la necessità di avere chiarimenti in ordine alle risorse disponibili per il settore dell’editoria e alle iniziative che il Governo intenda assumere ai fini di una riforma del settore dell’editoria e dell’emittenza, anche tramite la consultazione con le parti sociali. Ricorda che la Commissione ha approvato all’unanimità la proposta di trasferimento alla sede legislativa del nuovo testo della proposta di legge C. 3555 Moffa, recante norme per promuovere l’equità retributiva nel lavoro giornalistico. Auspica, pertanto, che la Commissione possa, in tempi brevi, svolgerne l’esame in sede legislativa.

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