Mediaset chiede ai giudici del processo Mediatrade dove tra gli 11 imputati ci sono il suo presidente Fedele Confalonieri (foto) e il suo vicepresidente Piersilvio Berlusconi di costituirsi nel processo come responsabile civile rispetto al reato di frode fiscale. La stessa richiesta è stata fatta da Rti. Rispetto al reato di appropriazione indebita invece sia Mediaset sia Rti restano parti offese.
Marco Bava, professionista di assemblea, titolare di una sola azione Mediaset (ultimo dividendo 0,380 valore 6 euro e 39 centesimi nel 2009) chiede di costituirsi parte civile e nell’ istanza scrive che a suo parere Mediaset avrebbe dovuto chiedere di essere parte civile in relazione ai danni ingenti che le sono derivati dal reato di appropriazione indebita. Mediaset controllante al 100 per cento di Mediatrade secondo Bava sarebbe stata danneggiata anche dalla frode fiscale “perchè vi è stata una volontà consapevole di danneggiare il patrimonio sociale per fini propri di ciascuno dei partecipanti coinvolti nel reato”.
L’Agenzia delle Entrate ha chiesto di costituirsi parte civile rispetto alla frode fiscale.
I giudici hanno per il momento stralciato la posizione dell’imputato Daniele Lorenzano a causa della malattia del suo avvocato, per poi con ogni probabilità riunirla alla prossima udienza. Il difensore dell’ex manager di Mediaset Roberto Pace ha chiesto la sospensione del processo per il suo assistito perchè incapace di stare giudizio causa malattia. I giudici dovranno decidere se ordinare o meno una perizia.
Il processo riprenderà il prossimo 13 marzo con la decisione sulla costituzione delle parti. Intanto la Cassazione non ha ancora fissato l’udienza in cui dovrà discutere del ricorso della procura di Milano contro il proscioglimento di Silvio Berlusconi in relazione al caso Mediatrade deciso dal gup Maria Vicidomini a ottobre scorso.